Le Dolomiti di Plan de Corones mettono tutti d’accordo, sono il luogo dove si può vivere l’esperienza della montagna a tutto tondo, la bellezza assoluta a 360 gradi.
Kronplatz è il luogo perfetto per chi ama sciare. Facili, difficili, corte, lunghe, al sole e all’ombra… il paradiso delle piste insomma.
Ma non c'è solo lo sci in pista e non c'è solo l'inverno.
In questo inizio primavera sono salita in cima al favoloso panettone che sovrasta Brunico per vivere l'arte della montagna e la cultura del cibo.
C’è ancora la neve a rendere il paesaggio ovattato, le nuvole sono trasportate dal vento, il sole è caldo ed è il momento giusto per una gita in quota dove si può fare una immersione nella storia dell'alpinismo tradizionale, una passeggiata nella cucina d'alta quota e un volo nella storia della fotografia di montagna.
Il Messner Mountain Museum è il sesto e ultimo museo della montagna voluto dall’alpinista e progettato dall'architetto Zaha Hadid.
Il contenitore è un edificio di incredibile efficacia. Appena entrati si viene catapultati verso le vetrate che come lenti di un cannocchiale ti sparano verso le montagne che circondano Plan de Corones.
In quel preciso momento ho capito più che mai l'amore che gli alpinisti provano per l'ascesa alla vetta, per il raggiungimento di un obiettivo che spesso va oltre le umane capacità, sino a toccare il cielo.
Sono necessarie almeno 2 ore per un tour approfondito del contenuto del museo. Immagini, video, quadri, attrezzature di varie epoche e tante sollecitazioni che spingono i visitatori a sognare una vita avventurosa e molto faticosa tra le dure rocce ed il freddo ghiaccio.
E, quando l'appetito si fa sentire, non può mancare l’opportunità per una meravigliosa esperienza di cucina culturale di montagna, con tanto di vista mozzafiato.
Il ristorante AlpiNN Food Space & Restaurant accoglie gli ospiti in una scatola di vetro, sospesi a 2.275 metri di quota, circondati dalle cime maestose che coronano l'orizzonte.
Il ristorante nasce dall’unione di più prospettive: lo spirito innovativo di di Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, lo sguardo fortemente identitario del designer Martino Gamper e la caratterizzazione artistica che la regione turistica di Plan de Corones sta assumendo negli anni più recenti.
Queste sono le tre visioni che hanno trovato l’incontro perfetto per realizzare uno spazio che dà al cibo la possibilità di essere nutrimento ed elemento che unisce. Sembra il manifesto ideale del luogo dove passare un pranzo speciale. E così è.
Il menù dello chef Fabio Curreli rappresenta al meglio lo spirito "cook the Mountain": stagionalità, territorialità ma soprattutto riduzione di scarti e ottimizzazione delle risorse energetiche.
La cipolla cotta per tutta la notte nella brace del servizio serale è un piccolo esempio di bontà assoluta da assaggiare senza indecisione e poi via, gioia per il palato una portata dopo l'altra.
E poi, proprio di fianco al ristorante, si trova il LUMEN Museum [Museum of Mountain Photography] un avveniristico Museo della fotografia su progetto dell'architetto Gerhard Mahlknecht.
L'edificio nasce dal recupero dell'originario arrivo della funivia che raggiungeva Plan de Corones dal 1963 e che dopo la dismissione è stato trasformato per accogliere un museo tutto dedicato alla storia della fotografia della montagna.
Negli spazi che si snodano per quattro piani, LUMEN rende tangibile la storia della fotografia d'alta quota dagli esordi ad oggi, e l'arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo. LUMEN presenta fotografie storiche e innovazioni digitali, emozionanti mostre temporanee e produzioni spettacolari.
Anche questa visita è da non perdere… come non si deve perdere l'ultima discesa della cabinovia circondati dalle vette che si tingono dal far della sera, altrimenti... come gli alpinisti che raggiungono la vetta, è necessario impegnarsi a piedi anche nella discesa a valle!
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