Si dice che il Lousiana Museum of Modern Art stia a Copenhagen come il MoMa sta a New York...
E io concordo!
Questo museo d’arte è incredibile. Non solo è uno dei punti di riferimento dell’arte contemporanea a livello internazionale, ma anche un esempio di perfetta fusione tra arte, architettura e natura.
È situato direttamente sulla costa dell'Øresund a Fredensborg, a 35 chilometri a nord di Copenaghen ed è molto più che un museo: è un luogo di relax e di condivisione ed è un vivacissimo centro culturale.
Se Copenhagen è nei vostri piani non perdete una visita in questo luogo sorprendente.
La collezione del Museo Lousiana comprende circa 4.000 opere realizzate dal 1945 a oggi in diversi campi artistici, con opere di pittura e scultura che non lasciano di certo indifferenti i visitatori.
Una vera e propria passeggiata tra le opere d'arte, all'aperto nell'immenso parco verde e poi sul mare, lungo le ali vetrate dell'edificio e poi nelle sale. L'obiettivo è quello di lasciarsi guidare dalla bellezza incontrando l'arte un po' a caso o perlomeno questo è quello che ho vissuto io. Un'esperienza meravigliosa!
Ad eccezione di alcuni pezzi esposti permanentemente, le opere vengono mostrate al pubblico a rotazione, con allestimenti diversi che creano un'esperienza di visita ogni volta differente.
Questa è stata la mia prima visita e ho sentito il desiderio di fermarmi sino a sera, per poter vedere ogni dettaglio, per sdraiarmi sul prato, per guardare il mare circondata dall'immensità dell'arte.
Ho letto che la collezione del museo non intende mostrare in ordine sequenziale l'evoluzione dell'arte moderna; si sofferma invece su gruppi di opere e artisti particolarmente significativi che ne hanno influenzato lo sviluppo.
L'arte viene intesa come qualcosa che parla direttamente allo spettatore, senza bisogno di ridondanti spiegazioni che mettono a disagio lo spettatore, e l'importanza dell'ambiente viene messa allo stesso piano della qualità artistica delle opere esposte.
Il parco artistico del Louisiana Museum of Modern Art è affacciato sull'Oresund, lo stretto che separa Danimarca e Svezia e nell'insieme il museo è immerso in uno scenario naturale di rara bellezza tra il verde della natura e il blu del mare.
Ogni spazio è aperto al bello, dall'interno si vedono le opere nel parco attraverso le ampie vetrate, dall'esterno si scorgono i visitatori nel bookstore e nelle sale al piano del giardino. Un lento fluire di movimento in perfetta armonia con il contesto artistico. Mentre scrivo, ripenso a quel luogo e ne ho già la malinconia.
E poi ci sono le mostre che vengono accolte nel museo come ospiti speciali.
Un luogo che da molti osservatori e critici (ho letto) è considerato il più bel museo al mondo ha esposto per la prima volta tra i musei scandinavi la retrospettiva dell’artista islandese Ragnar Kjartansson.
Lo conoscete? Io non lo conoscevo e sono stata travolta dalla infinita esposizione fatta di quadri, immagini, video, sculture, canzoni, suoni, qualcosa di veramente innovativo e sorprendente.
Si intitola “Epic Waste of Love and Understanding” e dura fino al 22 ottobre. Prenotate un volo e preparatevi a lasciarvi incantare dall’arte divertente e malinconica di Ragnar Kjartansson [qui un articolo interessante di ICON Magazine].
Da questa esperienza ho imparato un sacco di cose.
Innanzitutto che quei libri regalo come "1000 luoghi da vedere nella vita" vanno sempre sfogliati quando si viaggia sulla strada, che non potrò resistere troppo tempo al richiamo di un museo così vitale ed infine che Ragnar Kjartansson è davvero interessante e devo inseguirlo nel suo e mio futuro peregrinare.
Quindi, in buona sostanza, questo è certamente un arrivederci!
E ancora Nord Europa su chiediloalladani:
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