Mi auguro davvero di no, vorrei assolutamente ripetere questa meravigliosa esperienza di rottura dei confini tra arte e cucina.
Viste le infinite postazioni cucina utilizzate per preparare il fantastico cibo, che ci ha accompagnato in questa indimenticabile giornata, (eh si... è durata fino all'alba del giorno dopo...) direi che è stato uno stupefacente calderone di arte, cibo, musica, parole...
Cuochi, vignaioli, birrai, chef stellati, pasticceri, pastai, macellai, salumieri, formaggiai...
Le braci, le pentole, le griglie, i taglieri, i coltelli, i mestoli, le bottiglie, i bicchieri...
La carne, i salumi, la pasta, il pesce, la birra, il vino, i liquori, i formaggi, il pane, i dolci...
Tutto incastrato a regola d'arte, denominatore comune la passione.
Difficile da raccontare a parole, ci provo con i miei scatti...
Grazie di cuore anna morelli e andrea salvetti...
A presto!
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