Le Dolomiti sono un luogo ricco di leggende e racconti.
Le Tre Cime di Lavaredo vegliano le mie giornate qui sui monti e come le sirene di Ulisse mi chiamano. Io rispondo risalendo la Valle dell'Ansiei alla ricerca di luoghi magici.
Le Tre Cime di Lavaredo vegliano le mie giornate qui sui monti e come le sirene di Ulisse mi chiamano. Io rispondo risalendo la Valle dell'Ansiei alla ricerca di luoghi magici.
Il Sorapiss, il lago di Misurina, il Cristallo sono protagonisti di una curiosa leggenda, aspra come le vette e delicata come l'acqua dei ruscelli.
Re Sorapiss, governatore di queste terre, chiese ad una fata che viveva sul Monte Cristallo di donare il suo specchio magico alla amata, graziosa e capricciosa figlia Misurina.
La fata acconsentì ma in cambio chiese al re di essere trasformato in una montagna per riparare dal sole il suo giardino. Il re, per amore della figlia, accettò.
Il re diventò il Monte Sorapiss, la figlia durante trasformazione del padre cadde da un crepaccio. Le lacrime del padre spettatore di tale disavventura formarono il Lago di Misurina.
Ora non so se la leggenda lo dica ma, ai miei occhi, il Lago di Sorapiss appare come la lacrima più bella delle Dolomiti: un lago che è un incanto, incastonato come una pietra preziosa tra le rocce dolomitiche.
Per raggiungere il lago, soprattutto nel periodo di maggiore afflusso turistico, preferisco partire da Federavecia (Federavecchia). Si può parcheggiare all’altezza dell’Hotel Cristallo, lungo la strada che da Auronzo di Cadore porta al Lago di Misurina (Via Valle Ansiei, Strada 48 delle Dolomiti, si arriva anche in autobus).
Attraversata la strada si prende il sentiero 217 che da Valbona sale lungo il versante sud del Sorapiss da circa 1.350 m a 1.928 m senza mai spianare.
L’ambiente, soprattutto al mattino quando il sole è ancora dietro la ripida parete della montagna, è particolarmente fresco. Si incontrano piccole cascate ed il percorso è ricco di rigogliosa vegetazione. La salita è ripida e piuttosto veloce (circa 1 ora e mezza o 2, a seconda del proprio passo)
Alle spalle si trovano la verde Valle dell’Ansiei, le Tre Cime di Lavaredo, il Monte Piana e i Cadini di Misurina.
Appena arrivati in cima gli occhi vedono ed il cuore sussulta: ecco la magica conca del massiccio del Sorapiss delle Dolomiti, dominata dal Dito di Dio, illuminata dal colore turchese delle acque del lago, un turchese opaco che si accende in modo omogeneo ai raggi del sole.
Sulla sponda opposta, ai piedi del ghiaione che in inverno accoglie il ghiacciaio, si è formata una spiaggia e i prati alle spalle sono il luogo perfetto per riposarsi contemplando tanta bellezza. Appena dietro al lago si trova il Rifugio Vandelli.
Per chi non vuole ripercorrere la medesima strada dell’andata è possibile scendere lungo il panoramico sentiero 215 che di mezza costa permette di godere di una vista mozzafiato. Arrivati al Passo Tre Croci a 1.800 m, al cospetto del Cristallo, si prosegue in discesa lungo il sentiero 209 fino a Federavecchia.
Questo tragitto sul versante di Cortina d'Ampezzo è un po' più lungo di quello dell'andata, ma ne vale davvero la pena perché il percorso è circondato da una natura meravigliosa e camminare è sempre un piacere... e sempre attenti a dove mettete i piedi!
Questo tragitto sul versante di Cortina d'Ampezzo è un po' più lungo di quello dell'andata, ma ne vale davvero la pena perché il percorso è circondato da una natura meravigliosa e camminare è sempre un piacere... e sempre attenti a dove mettete i piedi!
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