sabato 31 agosto 2024

PANE FRATAU O PANE FRATTAU, LA SARDEGNA NEL PIATTO

Pane fratau o pane frattau ? La storia indica il nome originario di questa ricetta con una sola "t", pare che poi un errore di trascrizione ne aggiunse la seconda. Dibattito a parte, il pane frattau (come la maggior parte delle volte compare scritta), è una ricetta della cucina tradizionale sarda che io amo moltissimo, diffusa soprattutto nella zona della Barbagia.

Sarà il benessere che mi porto dentro quando torno dall'isola, sarà che mi porto sempre tanto pane carasau e del buon pecorino sardo per sentire sempre vicini i sapori di casa, ma il Pane Frattau di tradizione pastorale mi fa stare proprio bene.

Un piatto senza tanti fronzoli, la tipica ricetta contro lo spreco. 

Prepararlo significa per me la gioia di sentire ogni volta la Sardegna vicina al mio palato.

La variabile utilizzando come base il pane guttiau, condito con olio e sale, è il livello superiore del piacere. Provare per credere.


Difficoltà: facile
Preparazione: 15 minuti circa
Cottura: 15 minuti circa

Ingredienti per 2 persone
  • 6 fogli di pane carasau di cica 20 cm di diametro
  • 500 ml di brodo vegetale 
  • 400 g di sugo di pomodoro
  • 50 g di pecorino sardo
  • 1 uovo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 ciuffo di basilico
  • sale q.b.
  • olio extravergine di oliva q.b.
Preparazione

Innanzitutto preparate un buon sugo di pomodoro come più vi piace. Il mio preferito è molto semplice.
Fate rosolare lo spicchio d'aglio con un cucchiaio di olio EVO e aggiumgete la polpa di pomodoro.
Fate cuocere a fuoco medio per qualche minuto, aggiustate di sale e aggiungete qualche foglia di basilico.

Preparate le fette di pane carasau per l'impiattamento. Se avete i fogli tondi preparate il Pane Frattau con la forma della pizza come faccio io, altrimenti se avete i fogli a triangolo o quadrati componete la ricetta secondo la vostra fantasia.

Mettete il brodo tiepido in una pirofila larga e passate una fetta di pane carasau nel brodo, in modo da ammordidirla ma senza che assorba troppo liquido altrimenti si sfalderà completamente.

Ponetela su un piatto, versate qualche cucchiaio di sugo di pomodoro e spolverate con il pecorino sardo in abbondanza.

Ripetete questo procedimento da un minimo di tre strati a quanti ne preferite dopo le vostre prime sperimentazioni.

La ricetta tradizionale prevede di finire il piatto con un uovo in camicia.
La mia versione è diversa ed estremamente veloce ed è completata con l'uovo al tegamino con il tuorlo morbido posato sopra l'ultimo strato.



Il mio abbinamento di vino preferito è il Vermentino di Gallura che sa di salsedine.
Tagliate l'uovo e sentite i profumi, tutto ha il sapore di Sardegna, provare per credere!




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