domenica 10 settembre 2017

MALGA MARAIA: IL BOSCO INCANTATO CHE GUARDA IL SORAPISS

Lo racconto spesso. Alcuni anni fa mi invitarono sulle Dolomiti. Era in periodo estivo.
"A me è sempre piaciuta la montagna in estate, le passeggiate, l'aria frizzantina in quota, il profumo del bosco." Ho risposto io all'invito.
"Ma noi non andiamo in montagna, andiamo sotto le Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti, è un'altra cosa." Solo quando sono arrivata ho capito.

Ancora adesso, dopo tanti anni, mi sorprendo della bellezza di questi luoghi. Sono stata qualche giorno ad Auronzo di Cadore, la mia casa sulle Dolomiti, sotto le Tre Cime di Lavaredo.
Da allora è questa la mia montagna: il lago, il bosco, le crode, il cielo.
Le mie favole preferite raccontano di un bosco, questa è la mia...

Sono andata a passeggiare nel bosco incantato. Ai piedi del Sorapiss, lungo la strada che va da Auronzo verso Misurina, parte il sentiero che porta al Col de Varda e al Rifugio Città di Carpi.
Dopo circa un'ora e un quarto di cammino si arriva alla Malga Maraia.

 
 
 

Il paesaggio da qui è maestoso e rilassante. Le vette spuntano al di sopra del verde intenso del bosco e dei prati a pascolo. Un territorio, libero e incontaminato ma produttivo e vitale. La cura dell'ambiente da queste parti è un concetto comune, tramandato da generazioni e disciplinato dalla Regola, una antica istituzione nata nel basso medioevo che ancora oggi soprintende fattivamente.




Una volta arrivati qui, la scelta è sempre difficile. Continuare e guadagnare l'ennesima vetta montana oppure fermarsi alla malga e godere dei piatti tipici del territorio.
Il mio orgoglio mi ha spinto verso la conquista.

 

Alla vetta penserò la prossima volta...


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