giovedì 26 luglio 2018

TREKKING NEL CANYON GORROPU: LA MIA SARDEGNA

La Sardegna è un'isola magica perché si rivela con calma, quasi con garbo.
Alcuni tesori sono in fondo al mare cristallino, altri si specchiano nelle limpide acque e molti si nascondono nel suo cuore roccioso che è il cuore del Mediterraneo.
È un'isola tutta da scoprire, amo questa sua natura potente e verace. Sono ormai molti anni che esploro la Sardegna e ogni volta questa terra mi stupisce con sorprendenti meraviglie. 
Gorropu è il canyon più importante d’Europa. Una gola profonda un chilometro e mezzo, alta più di cinquecento metri e nel punto più stretto larga appena cinque.
È un vero e proprio capolavoro della natura.

Il percorso parte dal Passo Ghenna Silana. La discesa è ripida e sembra interminabile, una bellezza infinita. Ovili, ghiaioni, pareti a strapiombo e la macchia mediterranea si alternano lungo il percorso. I profumi delle piante si mescolano intensi e le cicale anche qui non smettono mai di frinire.
La discesa può essere percorsa, senza fretta, in un'ora e mezza e, con calma, in due ore.





Arrivati nel letto del fiume, a sinistra, si apre la spaccatura nella montagna. Un solco scavato dal Flumineddu che ancora oggi scorre e che modella gli enormi massi di bianco calcare che caratterizzano il letto della gola.
All'ingresso vengono fornite informazioni sul percorso e sulle caratteristiche principali del canyon.
Il primo tratto (la zona Verde) è piuttosto regolare e seguendo il percorso indicato dai pallini colorati si ammira la profondità della gola ed il particolare microclima lungo un sentiero semplice caratterizzato da massi di altezza umana.
Il secondo tratto (la zona Gialla) è piuttosto impegnativo. Non esiste un vero percorso tracciato e ciascuno si addentra nella gola secondo le proprie capacità scegliendo di volta in volta la strada più adatta. Pareti lisce inclinate sulle quali strisciare o massi ciclopici da scalare. A ciascuno il suo percorso. Completare la zona gialla è certamente un ottimo risultato anche per i più impavidi.
Dopo una curva a novanta gradi inizia la zona Rossa, consigliata ai soli escursionisti esperti. Qui ci si deve arrampicare su massi giganteschi e poi ridiscendere, poi risalire e così via.
Qualunque scelta facciate ricordate di mantenete le energie per il ritorno perché quel che era discesa, sarà salita.



Dentro a Gorropu la Sardegna assume la sua connotazione lunare che riporta ai miti e ai misteri che ancora si narrano in questa terra. 
Gli anziani raccontano che dentro il Canyon, di giorno, si possano vedere le stelle. Di certo c’è che percorrere Gorropu è impegnativo ma ricco di soddisfazioni. In ogni punto della gola si decida di avventurarsi resta la gioia di avere goduto di un paesaggio unico e la curiosità dell’inesplorato.
La prossima volta completerò il percorso, la zona Rossa sarà il mio punto di partenza per portare a compimento l'esperienza. 

 
 


Quando si torna indietro, uscendo dalle ripide pareti striate e dal fresco microclima, non resta che un tuffo tra le gelide cascatelle prima di risalire al Passo.
Si riempiono le borracce da una fonte fresca e si riparte rigenerati.


Un'esperienza sorprendente da fare e da rifare. Per qualsiasi informazione sulle diverse modalità di accesso al Canyon Gorropu cliccate qui e buona passeggiata.



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