domenica 28 maggio 2017

QUESTIONE DI DETTAGLI, GALLERIA BORGHESE A ROMA

Mi torna in mente un sogno. Ero in un parco che assomigliava ad un bosco, tagliato da viali, impreziosito da fontane e templi. Davanti a me un palazzo elegante, luminoso. Salita la scala da sinistra, ho provato gioia nel guardare la bellezza. Ero stata da pochi giorni a Galleria Borghese.
Una meravigliosa galleria di arte antica e contemporanea (a quel tempo), un luogo voluto dal cardinale Scipione Borghese per raccogliere le opere dei più valenti artisti contemporanei e le opere immortali dell'antichità greca e romana.

Il Ratto di Proserpina (Bernini)

La Galleria, che raccoglie la ricca collezione della famiglia Borghese, è un vero elogio al buon gusto. In effetti è innegabile che la selezione delle opere, acquistate, commissionate o trafugate, sia stata fatta con rara cura e capacità di riconoscere il talento degli artisti contemporanei.
La visita è una vera e propria passeggiata nell'arte. Le sculture si possono ammirare da vicino, senza filtri, si possono leggere le scelte dei materiali, le lavorazioni e soprattutto i dettagli.

Le mani di Plutone che affondano nella coscia di Proserpina, la mano di Proserpina che deforma il volto di Plutone. Sembra incredibile che il marmo possa essere così vivo.
Dafne sembra trasformarsi in una pianta di alloro nel preciso momento in cui la si guarda, nulla è fermo.

Apollo e Dafne (Bernini)
I dettagli sono un elemento fondamentale della bellezza e delle capacità artistiche. E' proprio nel particolare che si manifesta la maestria dell'artista stesso. Noi umani, se gli artisti sono i "superumani", cogliamo  la visione di insieme e riconosciamo la bellezza dell'opera. Sono proprio i dettagli perfetti che sommati tra di loro ci forniscono quel senso di equilibrio, la perfezione dell'opera d'arte voluta da chi l'ha realizzata.

Caravaggio è il mio preferito. Non si dice, ma non posso nasconderlo. Unico perché disinteressato al pensiero corrente. Moderno nella rappresentazione delle immagini sacre. E' per questo  motivo che questa Madonna anticonformista venne allontanata dopo solo un mese da uno degli altari di San Pietro e venne inserita nella collezione di Villa Borghese.

Madonna dei Palafrenieri (Caravaggio)
San Gerolamo Scrivente (Caravaggio)
Quanta sensualità in questa Paolina Borghese, di marmo freddo, bianco candido, eppure il corpo è morbido, l'agrippina e i cuscini sono accoglienti. Mi è venuta voglia di chiederle di lasciarmi il posto per un attimo, così da potermi accomodare in quel meraviglioso e accogliente giaciglio.

Paolina Bonaparte (Canova)
Sono state due ore di scoperte, una visita approfondita, il modo per imparare a guardare l'arte attraverso gli occhi dell'artista che non ha lasciato nulla al caso. Ogni colpo dello scalpello, ogni pennellata, ogni gesto nasce dalla consapevolezza e dalla visione di un genio che sa trasformare la materia in una rappresentazione che resta nel tempo, che diventa l'opera della collezione di una delle gallerie più belle al mondo.


Un consiglio, i dettagli si scoprono grazie a chi studia e ama l'arte. Esplorare Galleria Borghese accompagnati da una guida fa davvero la differenza!




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